Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia
Ombra, penombra, riflesso. Quando la luce nel suo corso viene ad incontrare un corpo opaco, viene o arrestata, o riflessa, lasciando dietro del corpo
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’acqua è capace di colorare ancora sensibilmente quest’acqua che non ne contenga che 1/50.000 del suo peso. Si può dunque dire che la intensità del
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deviata dal suo corso rettilineo, ma solo
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d la distanza del suo foco o della sua immagine, ossia aC,
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principalmente ad una eccentrica incidenza dei raggi obliqui. Il suo effetto è di rendere curvilinee tutte le linee rette che non sono presso il centro dell
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Oggettivo triplo del signor Sutton. — Ecco la descrizione di questo oggettivo presentata dal suo inventore alla associazione britannica in Aberdeen
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circa 3 e 1/2 volte il suo raggio. Quando essa è fatta di crownglass e di acqua, la lunghezza focale è 6 volte il suo raggio. E quando essa è fatta
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lasciano alcuno spazio vuoto tra di esse, quando il suo fronte ed il suo telaio di dietro vengono levati. Le figure qui sotto fanno vedere questa
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suo foco coniugato sul parafuoco in p.
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Termineremo con dare alcune brevi nozioni della camera stereoscopica a copiare, e la disposizione che bisogna darle per produrre col suo mezzo delle
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Così p. es. se si decompone la ruggine si ottiene di nuovo il ferro nel suo primitivo stato, dotato di tutte e singole le sue proprietà distintive
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L’ossigeno è un gas permanente, scolorato, insipido, senza odore, della densità di 1,10. L’acqua ne scioglie 0,035 del suo volume, ossia un peso
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ed il suo equivalente è = 40.
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ed il suo equivalente è = 48.
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2° Nell’introdurre nell’acido una lastra di zinco, e nella soluzione del sale introdurre la lastra di rame da inargentare inverniciata nel suo
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La calce è composta di calcio e di ossigeno, la sua formola è CaO, il suo equivalente è 28. Bagnata con acqua si riscalda, cade in polvere, forma la
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Sal bianco, fusibile, della densità di 2,4, la sua formola è K Br, il suo equivalente è 118. È facilmente solubile nell’acqua, poco solubile nell
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Il carbone comune è carbonio quasi puro, e può ritenersi che il suo equivalente sia quello di quest’ultimo, ossia = 6.
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decompone in acido prussico (acido cianoidrico) e potassa. Il suo equivalente è 66.
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E un corpo con proprietà distinte. Il suo equivalente è 36. Si estrae in grande dal sale di cucina col mezzo del biossido di manganese, dell’acido
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, ed il suo equivalente è 145.
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L’acqua alla temperatura ordinaria scioglie 1/100 del suo peso di acido gallico.
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È solido, grigio nerastro , con splendor metallico, tinge la pelle in giallo, ha un odore acuto eccitante la tosse; il suo simbolo chimico è I, il
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non il cloruro di argento nei cloruri alcalini, e nell’iposolfito di soda. Nell’ioduro di potassio si scioglie e forma un sale doppio. Il suo simbolo
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Il ioduro di cadmio è molto solubile nell’acqua e nell’alcool, è inalterabile all’aria. La sua formola chimica è CdI ed il suo equivalente è 182.
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L’acido nitrico puro, anidro, è solido, la sua formola chimica è NO5, il suo equivalente 54.
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conosciamo. Viene rappresentato dai chimici colla formola AgO,NO5, il suo equivalente viene espresso dal n° 170. Alla temperatura di +15° è solubile nel suo
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Nel preparare il nitrato di argento si può far uso di argento monetario, il quale contiene il decimo del suo peso di rame.
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Vedremo a suo luogo le proprietà fotografiche di questo sale.
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Soda caustica. È bianca, opaca, fragile, il suo peso specifico
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È in forma di gas, si chiama anche col nome di solfuro di idrogeno, la sua composizione viene indicata dalla formola HS, il suo equivalente dal n° 17
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Per la sua tendenza ad ossidarsi esso viene impiegato come sviluppatore dell'immagine fotografica, come vedremo a suo luogo, ma non viene impiegato
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L’acido solfoidrico fatto passare entro una soluzione di una materia colorante vegetale, la scolora, perchè priva quest’ultima del suo ossigeno.
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dopo 24 ore la fermentazione è al suo massimo grado, ed in tre giorni essa è terminata, e non si ha più che a distillare per ottenere dica 30 chilog
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Dopo pochi istanti il bastone tiene fortemente la lastra da permettere di maneggiarla col suo mezzo, come con un manico.
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Un simile recipiente è in forma di un parallelepipedo oblungo, con un proporzionato spazio vuoto vicino al suo orifizio, destinato a raccogliere il
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Questo metodo è di ogni altro il più facile e sicuro. Il suo più grande inconveniente è quello che si viene a bagnare le lastre nel loro rovescio, il
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attaccati alle sue estremità, o col mezzo di una piccola palla pneumatica di Caoutschouc, la quale, quando vuota d’aria viene applicata pel suo orifizio
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tendenza osserverà che essa non si bagni inutilmente nel suo rovescio.
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La prova negativa dopo il suo lavamento nell'acqua si può dire che è già fissata per metà, imperocchè ora si potrà illuminare molto più liberamente
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Il signor L. G. Kleffel nel suo Handbuch der Photographie (Braunschweig 1861) prescrive, come preservativo, una vernice
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osservare il signor Sparling nel suo trattato (a), quindi non ci arresteremo intorno ad esso.
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Fatta preventivamente una soluzione satura di acido gallico, al momento di sviluppare l’immagine su carta si aggiunge al liquido 1/100 del suo peso
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Si termina l’opera facendo riscaldare dolcemente la prova per renderla di una trasparenza perfetta, confaciente al suo uso di produrre le positive.
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Dall'istante che la soluzione avrà incominciato a funzionare, non si potrà dunque più nulla arguire dalla conoscenza del suo peso specifico.
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(a) L’art du photographe, par H. De La Blanchère, deuxième édition, Paris. dalla negativa, e col suo contatto distrugge qua e là il disegno, senza
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lunghezza del suo perimetro, onde smozzarne gli spigoli taglienti, che potrebbero guastare, lacerare i brunitoi.
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’essiccamento col soffiarvi sopra il suo fiato.
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Il bicromato di potassa è meno sensibile della più parte dei sali d’argento, e ciò fa sì che il suo uso debba limitarsi alla riproduzione delle prove
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non è favorevole al suo impiego nella riproduzione delle negative su albumina, o su collodio.
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